Questioni scottanti. Riflessioni sui tempi che corrono


Genere: Narrativa

Autrice: Margaret Atwood 

3 marzo 2022


Quali sono le questioni scottanti del nostro presente? E le sfide che ci aspettano in futuro? E cosa possiamo imparare dal passato? In questa raccolta di articoli, saggi, discorsi, prefazioni a libri suoi e altrui vediamo emergere, accanto alla Margaret Atwood autrice di bestseller, la lucida e spesso scomoda testimone dei tempi che corrono. Una testimone che non smette di interrogarsi e interrogarci sui temi di attualità, e che per farlo ci introduce nella ricchezza e la varietà della sua esperienza di vita, di lettura e di scrittura. In queste pagine i lettori scopriranno da dove Atwood ha tratto ispirazione per raccontare storie molto più vicine alla realtà di quanto si possa pensare; chi la conosce per il suo impegno nelle battaglie per l'ambiente la ritroverà nelle storie di una bambina cresciuta nelle grandi foreste canadesi; a chi la considera sbrigativamente una ‘scrittrice femminista', lei risponde spiegando perché è una ‘cattiva femminista'. Perché l'impegno per le cause giuste non deve mai prescindere dal rigore a cui è chiamato chi, attraverso il dono della scrittura, ha scelto di trasmettere e custodire. Anche a costo di diventare uno scomodo testimone.

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Penso che tutti voi conosciate, anche solo per sentito dire, “Il racconto dell’ancella”, “L’altra Grace” oppure “Il canto di Penelope”, tutte opere della magnifica Margaret Atwood.
L’autrice, acclamata ormai in tutto il mondo, ha rilasciato col passare degli anni numerose interviste e saggi dove si è dedicata anche ad argomenti che trascendono la letteratura ma che, in qualche modo, la influenzano.
Oggi vi parlerò di “Questioni scottanti”, una raccolta edita da Ponte alle Grazie che racchiude in un unico volume le risposte che Atwood ha dato a temi importanti quali la politica, il femminismo, l’ambiente e altri ancora dall’anno 2004 fino al 2021.

“Questioni scottanti” è un’opera di grande importanza in cui si avverte chiaramente la saggezza di Margaret Atwood, nonché il suo interesse per gli argomenti di attualità. Ciò lo si può intuire non solo dai suoi pensieri messi nero su bianco, ma anche sul processo che l’ha portata a scrivere opere come “Il racconto dell’ancella”, un distopico che affronta il ruolo (o, meglio dire, la sottomissione) della donna in una società governata da una teocrazia totalitaria.
In questo libro, la scrittrice ricorda a tutti quanto peso abbia un autore all’interno della società. I libri e le parole sono potenti, ed è quindi bene usarli con senno e con cognizione di causa.

Ho amato quest’opera dalla prima pagina fino all’ultima.
Premetto che prima di leggere “Questioni scottanti” non ero molto informata su Margaret Atwood. Conoscevo di lei solo ciò che ho letto nella biografia sulle copertine dei suoi libri.
È stato quindi illuminante, per me, conoscere quest’autrice, nonché grande pensatrice, nel profondo e nel privato.
Inizialmente il volume dell’opera mi spaventava, quindi ho preferito prendermi il mio tempo per leggerlo e assimilare meglio tutte le informazioni. Ciò che ho apprezzato parecchio è stato il modo in cui tutti i discorsi sono stati articolati: prima di darci un suo parere, Atwood ha sempre spiegato la situazione trattata da un punto di vista oggettivo, permettendo anche a me, lettrice, di elaborare un mio pensiero prima di affrontare il suo punto di vista. Ci fa capire inoltre che le sue non sono posizioni prese a cuor leggero, ma c’è un ragionamento approfondito dietro ogni questione. Fa comprendere che interrogarsi sui temi del nostro quotidiano non può che essere giusto e ci rende parte attiva del mondo in cui viviamo.
Ci sono temi un po’ “complessi” da analizzare, come i diritti umani, che sono stati trattati però con una cura e una delicatezza impeccabile. Sono compiaciuta anche della sua risposta alla domanda “Cos’è la libertà?”. È stato tra i discorsi che ho trovato più memorabili e lo porterò con me per tutta la vita.
Mi ha incuriosito molto, invece, conoscere la vita privata dell’autrice e i suoi hobby. So che potrebbe non avere lo stesso tenore degli altri argomenti trattati all’interno di questo libro, ma conoscere l’autrice anche da questo punto di vista è stato bello.

Ho amato lo stile e il modo di esprimersi di Margaret Atwood, che ha mostrato più volte di possedere una comicità intelligente. La sua è una scrittura provocatoria, che spinge a ragionare.
Quest’opera mi ha dato un ennesimo motivo per pensare che la Atwood sia una donna (oltre che autrice) di grande spessore, e la sua attività all’interno della società e il suo modo di vedere il mondo lo dimostrano pienamente.

Voto libro - 5






 

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