Spero tu stia ascoltando
Genere: Thriller
Autore: Tom Ryan
Dal: 5 Maggio
Quando Dee Skinner aveva sette anni, fu costretta a guardare impotente la sua migliore amica Sibby Carmichael mentre veniva rapita nei boschi dietro casa loro. Dieci anni dopo, il mistero è ancora irrisolto e Dee ha imparato a far fronte al suo senso di colpa per quel terribile giorno creando un podcast che si occupa di persone scomparse. Non solo, Radio Silent è molto popolare grazie a decine di migliaia di seguaci devoti. Con la sua voce distorta da filtri, Dee diventa il Cercatore e spinge i suoi ascoltatori ad aiutare a risolvere i casi di persone scomparse condividendo informazioni e indizi online. A parte il suo migliore amico Burke, nessuno conosce l’identità segreta di Dee ed è così che lei vorrebbe mantenere le cose. Quando Layla, la bambina che vive nella vecchia casa di Dee, scompare e viene lasciato un biglietto che allude alla sparizione di Sibby, il vecchio caso è riportato alla luce e l’anonimato scrupolosamente protetto da Dee rischia di saltare. Quando appare un’email nella sua casella di posta che traccia una connessione tra Layla e Sibby, suggerendo che Sibby sia ancora viva, Dee capisce che non si può più nascondere dal passato. Ma è pronta per quello che potrà scoprire sulle ragazze scomparse? E ancora più importante, lo è per quello che conoscerà di sé stessa?
Salve lettori, era da un po’ che non leggevo un bel mistery young adult. La trama di “Spero tu stia ascoltando” di Tom Ryan, edito Fanucci, mi ha incuriosita parecchio, così ho detto: “Perché no?”.
Mi sono fiondata tra le pagine di questo libro, leggendo pagina dopo pagina fino ad arrivare alla fine soddisfatta della lettura.
Dee, Sibby e Burke sono tre migliori amici. Tutto inizia quando in assenza di Burke, Dee e Sibby decidono di fare qualcosa insieme, andare a giocare nel bosco.
Dee è un po’ scettica, ma sa che contraddire Sibby è difficile. Così si addentrano da sole nel bosco dietro casa per giocare. Dee non si sente molto a suo agio lì, in quei boschi dove ogni piccolo rumore la mette sull’attenti, ma quello che le fa più paura è il grido di terrore di Sibby e le voci sconosciute di uomini adulti che stanno rapendo la sua migliore amica. Dee tenta di aiutarla, ma per una bambina di 7 anni è difficile, così è costretta a guardare mentre Sibby viene portata via per sempre.
Dieci anni dopo quella tragica storia, per Dee non è cambiato molto, anche perché il caso è ancora irrisolto. Lei, nel corso degli anni, ha sentito di dover fare qualcosa, per questo che ha deciso di creare il podcast Radio Silent, che diventa ben presto molto famoso. Grazie alle ricerche degli ascoltatori e alle informazioni condivise, molti casi vengono risolti.
La svolta per Dee avviene quando una bambina nella sua stessa città, e nella sua vecchia casa, scompare. Noti giornalisti si avvicinano al caso e questo agita Dee, sia per paura che possano scoprire chi si nasconde dietro a Radio Silent, sia perché potrebbero trovare similitudini col caso di Sibby, e lei non vorrebbe proprio ritornare in quel buco nero. Un’email a Radio Silent ribalta le carte in tavola. Il messaggio è che forse Sibby è ancora viva. Qual è la verità?
I due casi sono veramente collegati?
“La bambina scomparsa, la visita del poliziotto, l’email che dice che Sibby potrebbe essere ancora viva, tutto ciò indica una nuova e reale consapevolezza: non posso più nascondermi dal passato.”
Una lettura intensa, scorrevole e per nulla scontata, questo è stato “Spero tu stia ascoltando”. Non mi aspettavo che mi prendesse così tanto, ma intanto mi ha rapito. Ogni capitolo è ricco di suspense e nuovi indizi, infatti mi ritrovavo a ragionare su chi potesse essere il colpevole e soprattutto su com’erano andati realmente i fatti. Il libro, però, non si è mai svelato, fino alla fine, concludendosi con un finale molto gradito e ben ragionato.
Il libro non è mai risultato lento, anche perché in poco più di 250 pagine il racconto appare subito sostanzioso, senza perdersi in dettagli superflui.
La storia viene raccontata in prima persona da Dee, una protagonista che ho apprezzato molto e con cui mi sono trovata subito in sintonia, al contrario di Burke, che in alcuni momenti non mi è stato molto simpatico.
Se cercate un bel mistery, leggero ma intrigante, lasciate che vi consigli questo libro, non ve ne pentirete.
Buona lettura e a presto.
Margaret
Voto libro - 4.5
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