Not in love


Genere: Romance


Autrice: Ali Hazelwood

Rue Siebert potrebbe non avere tutto, ma ha abbastanza: pochi amici su cui contare, la stabilità economica che desiderava da bambina e una carriera di successo come ingegnere biotecnico da Klune, una delle start-up più promettenti nel campo della scienza alimentare. Il suo mondo è stabile, piacevole e guadagnato con fatica. Finché un’acquisizione ostile e il suo attraente rappresentate non minacciano di distruggere tutto.

Eli Killgore e i suoi colleghi vogliono Kline, punto. Eli ha le sue ragioni per spingere questo accordo ed è un uomo che ottiene ciò che vuole. Con una sola, dolorosa eccezione: Rue. La donna a cui non riesce a smettere di pensare. La donna che è off-limit.

Divisi tra lealtà e un’attrazione innegabile, Rue ed Eli buttano la prudenza fuori dalle finestre del laboratorio e della sala riunioni.
La loro relazione è un segreto, niente legami e ha una data limite: il giorno in cui una delle loro aziende avrà la meglio.
Ma il cuore è un affare pericoloso, e gioca per vincere.

(Trama tradotta da Il confine dei libri )


Salve salve!
È ormai la regola, che quando esce un nuovo libro di Ali Hazelwood, tutto si ferma e l’unico pensiero è la storia che diventerà la mia nuova ossessione fino al prossimo romanzo.
Da poco è uscito “Not in Love”, un Romance un po’ diverso dagli altri dell’autrice perché molto più spicy. L’autrice l’ha definito un erotic romance (ma io non sono molto d’accordo con questa definizione).

Rue Siebert non ha avuto un’infanzia facile e le difficoltà vissute ancora influenzano il suo presente, nella vita privata e in quella lavorativa.
Rue ha due amiche, Tisha, che conosce sin da piccola, e Florence, che è anche il suo capo. La maggior parte delle persone non riesce a capirla, l’hanno sempre definita fredda o senza cuore, perché Rue è impassibile, misurata, precisa e seria in ogni singolo aspetto della sua vita.
Rue ha un senso dell’umorismo asciutto, non parla per eufemismi, va dritto al punto, anche nel sesso. Sa quello che le piace e lo cerca nei suoi partner, rigorosamente sconosciuti, per una sola notte, niente ripetizioni.
Eli Killgore doveva essere uno di questi uomini, ma la sera del loro incontro il fratello di Rue rovina tutto.
Era da tempo che Eli non utilizzava l’app per incontri, ma il messaggio di quella donna misteriosa lo incuriosisce. E appena la vede… “passione a prima vista”.
L’attrazione tra Eli e Rue è alle stelle, bollente, inspiegabile, si desiderano.
Rue va contro tutte le sue regole e lascia il suo numero a Eli. Ma il secondo incontro tra i due non è affatto come immaginavano.
L’azienda di Eli ha comprato il prestito dell’azienda dove lavora Rue. Di solito queste cose non portano a nulla di buono, ma in questo caso vogliono colpire una sua amica e il lavoro di una vita. Questo dovrebbe farle mettere croce nera su Eli, no?
Ma Eli ha lanciato un incantesimo su Rue, e viceversa. I due non riescono a stare lontani, c’è una chimica tra loro che li tormenta, una fune che, per quanto tirata, li riporta bruscamente l’uno nella vita, nei pensieri, nelle fantasie e nei desideri dell’altro.
Oltre all’amicizia con il suo capo, però, c’è qualcosa di più radicato e profondo, le conseguenze di quel famoso passato, che non permettono a Rue di dare a Eli ciò che lui spera, ciò che lei stessa potrebbe iniziare a desiderare.

“E l’amore romantico?” Il cuore di Eli batteva forte, ma non era sicuro del motivo. “Pensi che riusciresti a gestirlo?”
“Forse. O forse alcune persone sono troppo rotte. Forse… forse sono successe cose nella loro vita, nel loro passato, che le hanno danneggiate talmente in profondità che non otterranno mai il lieto fine con l’amore della loro vita. Forse alcune persone sono destinate ad essere tragedie.”

Gli elementi a cui Ali Hazelwood ci ha abituate li troviamo anche in questa storia: il mondo STEM, due protagonisti complessi e sfaccettati, una chimica alle stelle, dichiarazioni super romantiche, personaggi secondari che creano una famiglia acquisita invidiabile, una narrazione che rapisce, e in più abbiamo un enorme cane adorabile, che si chiama Tiny, e tanto spicy.
Il conflitto per cui Rue ed Eli non riescono a stare insieme è anche esterno, ma non è il problema principale.
È il passato, in particolare quello di Rue, ad alzare una barriera apparentemente insormontabile per la loro relazione.
Rue non va ad appuntamenti, non inizia relazioni, perché sa che non potrebbe mai essere una donna “normale”.
Rue ha le sue idiosincrasie, un rapporto complesso con i pasti, difficoltà a relazionarsi e ad accettare l’amore delle persone.

“Il cibo è collagene, il tessuto connettivo della nostra società, e io sono cresciuta senza averne abbastanza. Deve significare che non sono mai stata legata a qualcuno, e mai potrò esserlo.”

Non ha neanche mai desiderato una relazione, ma con Eli è diverso. C’è qualcosa che li spinge a tornare l’uno dall’altro, una fissazione che non permette loro di chiudere definitamente la porta.
Siccome non sa come affrontare una situazione del genere, Rue si protegge dietro alla scusa del “è solo sesso”.
Se all’inizio potrebbe essere così, chi legge (e Eli) capisce subito che sotto c’è molto altro. Forse si innamorano nello stesso momento, ma è Eli a capirlo e ad accettarlo per primo. Eli, però, ha anche capito Rue come nessun altro, per questo, nonostante i suoi sentimenti, non le mette fretta, prende quel che Rue è pronta a dare con una gratitudine e una dolcezza incredibili.

“Sin dall’inizio, sono stata io a porre dei limiti, fare richieste, costruire barriere. Probabilmente perché, sin dall’inizio, avevo capito che sarebbe stato disposto a buttarle giù e andare oltre.”

Sin da piccoli, Rue ed Eli hanno frequentato gli stessi ambienti, ma in periodi diversi. Se non per qualche anno di differenza, si sarebbero incontrati molto prima.
Sembra quasi che fossero destinati ad orbitare nella vita dell’altro e a cambiarne per sempre le traiettorie, era il momento giusto a mancare.
Ed ecco che, quasi per destino, sembra che adesso, qualsiasi cosa facciano, non riescano più ad uscire una dalla vita dell’altro.

“Pensavo che mi sarei liberata di te a questo punto. Ma è come se avessi rubato un pezzettino di me. E ho paura che quando finirà, ritornerò alla mia vita e la mia forma sarà cambiata, solo un po’, ma quel tanto che basta affinché non entri più nel mio buco spigoloso e solitario.”

Per quanto riguarda lo spicy, sì, ce n’è di più rispetto alle altre storie dell’autrice, ma non abbastanza da definire il romanzo erotico secondo me. Ce n’è il giusto per una storia in cui il sesso è una sorta di meccanismo di difesa/giustificazione per continuare la frequentazione.
La storia, per me, è quindi spicy al punto giusto, romantica, divertente, ricca di emozioni. Come tutte le storie di Hazelwood, non sono riuscita a metterla giù un attimo, ho letto in ogni momento possibile, anche i più inauditi.
Baci

Voto libro - 4.5

 

You Might Also Like

0 comments