Not in love
La serie è composta da:
1. Not in love
2. Problematic summer romance
Genere: Romance
Autrice: Ali Hazelwood
Rue Siebert potrebbe non avere tutto, ma ha abbastanza: pochi amici su cui contare, la stabilità economica che desiderava da bambina e una carriera di successo come ingegnere biotecnico da Klune, una delle start-up più promettenti nel campo della scienza alimentare. Il suo mondo è stabile, piacevole e guadagnato con fatica. Finché un’acquisizione ostile e il suo attraente rappresentate non minacciano di distruggere tutto.
Eli Killgore e i suoi colleghi vogliono Kline, punto. Eli ha le sue ragioni per spingere questo accordo ed è un uomo che ottiene ciò che vuole. Con una sola, dolorosa eccezione: Rue. La donna a cui non riesce a smettere di pensare. La donna che è off-limit.
Divisi tra lealtà e un’attrazione innegabile, Rue ed Eli buttano la prudenza fuori dalle finestre del laboratorio e della sala riunioni.
La loro relazione è un segreto, niente legami e ha una data limite: il giorno in cui una delle loro aziende avrà la meglio.
Ma il cuore è un affare pericoloso, e gioca per vincere.
(Trama tradotta da Il confine dei libri )

Salve salve!
È ormai la regola, che quando esce un nuovo libro di Ali Hazelwood, tutto si ferma e l’unico pensiero è la storia che diventerà la mia nuova ossessione fino al prossimo romanzo.
Da poco è uscito “Not in Love”, un Romance un po’ diverso dagli altri dell’autrice perché molto più spicy. L’autrice l’ha definito un erotic romance (ma io non sono molto d’accordo con questa definizione).
Rue Siebert non ha avuto un’infanzia facile e le difficoltà vissute ancora influenzano il suo presente, nella vita privata e in quella lavorativa.
Rue ha due amiche, Tisha, che conosce sin da piccola, e Florence, che è anche il suo capo. La maggior parte delle persone non riesce a capirla, l’hanno sempre definita fredda o senza cuore, perché Rue è impassibile, misurata, precisa e seria in ogni singolo aspetto della sua vita.
Rue ha un senso dell’umorismo asciutto, non parla per eufemismi, va dritto al punto, anche nel sesso. Sa quello che le piace e lo cerca nei suoi partner, rigorosamente sconosciuti, per una sola notte, niente ripetizioni.
Eli Killgore doveva essere uno di questi uomini, ma la sera del loro incontro il fratello di Rue rovina tutto.
Era da tempo che Eli non utilizzava l’app per incontri, ma il messaggio di quella donna misteriosa lo incuriosisce. E appena la vede… “passione a prima vista”.
L’attrazione tra Eli e Rue è alle stelle, bollente, inspiegabile, si desiderano.
Rue va contro tutte le sue regole e lascia il suo numero a Eli. Ma il secondo incontro tra i due non è affatto come immaginavano.
L’azienda di Eli ha comprato il prestito dell’azienda dove lavora Rue. Di solito queste cose non portano a nulla di buono, ma in questo caso vogliono colpire una sua amica e il lavoro di una vita. Questo dovrebbe farle mettere croce nera su Eli, no?
Ma Eli ha lanciato un incantesimo su Rue, e viceversa. I due non riescono a stare lontani, c’è una chimica tra loro che li tormenta, una fune che, per quanto tirata, li riporta bruscamente l’uno nella vita, nei pensieri, nelle fantasie e nei desideri dell’altro.
Oltre all’amicizia con il suo capo, però, c’è qualcosa di più radicato e profondo, le conseguenze di quel famoso passato, che non permettono a Rue di dare a Eli ciò che lui spera, ciò che lei stessa potrebbe iniziare a desiderare.
“E l’amore romantico?” Il cuore di Eli batteva forte, ma non era sicuro del motivo. “Pensi che riusciresti a gestirlo?”
“Forse. O forse alcune persone sono troppo rotte. Forse… forse sono successe cose nella loro vita, nel loro passato, che le hanno danneggiate talmente in profondità che non otterranno mai il lieto fine con l’amore della loro vita. Forse alcune persone sono destinate ad essere tragedie.”
Gli elementi a cui Ali Hazelwood ci ha abituate li troviamo anche in questa storia: il mondo STEM, due protagonisti complessi e sfaccettati, una chimica alle stelle, dichiarazioni super romantiche, personaggi secondari che creano una famiglia acquisita invidiabile, una narrazione che rapisce, e in più abbiamo un enorme cane adorabile, che si chiama Tiny, e tanto spicy.
Il conflitto per cui Rue ed Eli non riescono a stare insieme è anche esterno, ma non è il problema principale.
È il passato, in particolare quello di Rue, ad alzare una barriera apparentemente insormontabile per la loro relazione.
Rue non va ad appuntamenti, non inizia relazioni, perché sa che non potrebbe mai essere una donna “normale”.
Rue ha le sue idiosincrasie, un rapporto complesso con i pasti, difficoltà a relazionarsi e ad accettare l’amore delle persone.
“Il cibo è collagene, il tessuto connettivo della nostra società, e io sono cresciuta senza averne abbastanza. Deve significare che non sono mai stata legata a qualcuno, e mai potrò esserlo.”
Non ha neanche mai desiderato una relazione, ma con Eli è diverso. C’è qualcosa che li spinge a tornare l’uno dall’altro, una fissazione che non permette loro di chiudere definitamente la porta.
Siccome non sa come affrontare una situazione del genere, Rue si protegge dietro alla scusa del “è solo sesso”.
Se all’inizio potrebbe essere così, chi legge (e Eli) capisce subito che sotto c’è molto altro. Forse si innamorano nello stesso momento, ma è Eli a capirlo e ad accettarlo per primo. Eli, però, ha anche capito Rue come nessun altro, per questo, nonostante i suoi sentimenti, non le mette fretta, prende quel che Rue è pronta a dare con una gratitudine e una dolcezza incredibili.
“Sin dall’inizio, sono stata io a porre dei limiti, fare richieste, costruire barriere. Probabilmente perché, sin dall’inizio, avevo capito che sarebbe stato disposto a buttarle giù e andare oltre.”
Sin da piccoli, Rue ed Eli hanno frequentato gli stessi ambienti, ma in periodi diversi. Se non per qualche anno di differenza, si sarebbero incontrati molto prima.
Sembra quasi che fossero destinati ad orbitare nella vita dell’altro e a cambiarne per sempre le traiettorie, era il momento giusto a mancare.
Ed ecco che, quasi per destino, sembra che adesso, qualsiasi cosa facciano, non riescano più ad uscire una dalla vita dell’altro.
“Pensavo che mi sarei liberata di te a questo punto. Ma è come se avessi rubato un pezzettino di me. E ho paura che quando finirà, ritornerò alla mia vita e la mia forma sarà cambiata, solo un po’, ma quel tanto che basta affinché non entri più nel mio buco spigoloso e solitario.”
Per quanto riguarda lo spicy, sì, ce n’è di più rispetto alle altre storie dell’autrice, ma non abbastanza da definire il romanzo erotico secondo me. Ce n’è il giusto per una storia in cui il sesso è una sorta di meccanismo di difesa/giustificazione per continuare la frequentazione.
La storia, per me, è quindi spicy al punto giusto, romantica, divertente, ricca di emozioni. Come tutte le storie di Hazelwood, non sono riuscita a metterla giù un attimo, ho letto in ogni momento possibile, anche i più inauditi.
Baci
Genere: Romance
Scritto da: Ali Hazelwood
Maya Killgore ha 23 anni e sta cercando di trovare la sua strada.
Conor Harkness ba 38 anni, e Maya non riesce a smettere di pensare a lui.
È un tale cliché, che rischia quasi di farle implodere il cuore: uomo più vecchio e donna più giovane; tipo del biotech di successo e dottoranda in difficoltà; migliore amico del fratello e la ragazza di cui non considerava l’esistenza. Come Conor ama ripeterle, l’equilibrio di potere è troppo squilibrato. Qualsiasi relazione tra di loro sarebbe problematica sotto troppi punti di vista e Maya dovrebbe superarla. In fondo, lui ha messo in chiaro che la vuole fuori dalla sua vita.
Ma non tutto è come sembra e i cliché a volte diventano colpi di scena.
Quando il fratello di Maya decide di sposarsi a Taormina, lei e Conor si ritrovano bloccati in una romantica villa siciliana per più di una settimana. Lì, sulla bellissima costa ionica, tra rovine antiche, cibo delizioso e grotte naturali, Maya capisce che Conor le sta nascondendo qualcosa.
Mentre il matrimonio inizia a “eruttare” fuori controllo, Maya decide che un flirt estivo potrebbe essere proprio quello di cui ha bisogno… anche se è problematico.
(Trama tradotta da Il confine dei libri)

Salve salve!
Quando esce un nuovo libro di Ali Hazelwood, il mio primo pensiero è “non voglio finirlo”. Allo stesso tempo, non vedo l’ora di andare avanti per godermi appieno la nuova storia che finirà per catturarmi anima e corpo.
Stavolta è successo con “Problematic Summer Romance” che, devo dire la verità, non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto!
“Problematic Summer Romance” segue “Not in Love”, in quanto i protagonisti sono la sorella e il migliore amico di Eli, protagonista del primo romanzo. Inoltre, praticamente tutto il cast di personaggi ritorna e molte dinamiche sono state spiegate nel primo volume.
Maya ha 23 anni e da tre anni è innamorata del migliore amico (nonché capo) di suo fratello, Conor. Se non bastasse, hanno 15 anni di differenza, cosa che per Conor è assolutamente insuperabile.
Nonostante questo, negli ultimi tre anni, i due sono diventati migliori amici.
È iniziato tutto quando Maya, studentessa universitaria a Edimburgo, è stata tradita dal fidanzato e dalla sua coinquilina.
In lacrime e piena di rabbia, Maya ha chiamato il fratello, ma al suo posto ha risposto Conor e da quel momento non hanno più smesso di parlare.
Per tre anni hanno parlato al telefono di qualsiasi cosa, telefonate che duravano ore, alle ore più improbabili del giorno. Nonostante gli impegni, Conor non ha mai esitato a rispondere a Maya, nonostante la riservatezza, ha condiviso tutte le parti della sua vita, anche il suo passato.
E Maya non si è mai lasciata scappare l’occasione di prenderlo in giro, di crepare l’armatura che ha creato per tenerla lontana, di flirtarci.
Poi, la rottura.
Sono dieci mesi che non si parlano più e Maya è stanca, le manca il suo migliore amico, ma soprattutto non sopporta il fatto che Conor stia rendendo miserabili entrambi perché pensa di essere l’unico a sapere cosa sia meglio per lei.
“Conor, indovina un po’? Non devi liberarmi tu! Io sono libera e ti ho scelto liberamente volta dopo volta. Ma odi troppo te stesso per accettarlo. Nel profondo, non pensi di essere degno di essere amato e sei così spaventato dall’avermi e dal ferirmi che preferiresti passare la vita a darmi cose che non ho mai chiesto pur di tenermi lontana.”
Su carta, “Problematic Summer Romance” non avrebbe dovuto piacermi più di tanto. Ha i trope dell’age gap e del “I can change him”, che non prediligo, lo slow burn, che manco mi va giù più di tanto, ma l’ha scritto Ali Hazelwood, quindi va letto per forza.
E che vi devo dire, mi è piaciuto!
Quest’autrice ha un potere, ed è quello di scrivere storie che riescono a conquistare completamente, cuore, testa e anima. Il desiderio sarebbe di poterci entrare in queste storie perché ogni volta ci sono personaggi e famiglie acquisite che ti fanno sentire a casa.
Il romanzo è la perfetta rom-com estiva (tra l’altro ambientata a Taormina), c’è tanto sole, tanto mare, buon cibo (in fondo siamo in Italia), scene divertenti e un bel po’ di tensione erotica, ma non è solo questo.
Maya e Conor sono due personaggi complessi, che hanno i propri bagagli e traumi.
Maya ha problemi di gestione della rabbia e questo l’ha messa spesso nei guai con Eli, crescendo. Adesso ha un rapporto meraviglioso con il fratello (e con Rue), ma ha il terrore di deluderlo. Eli è fierissimo di sua sorella, che ha davanti a sé due strade incredibili, ma ogni volta che l’argomento viene introdotto Maya si defila, desiderosa di presentare una terza via, ma spaventata di deludere definitamente il fratello che ha fatto così tanto per lei.
Maya è una badass, ha sempre la battuta pronta e non si lascia intimorire da nulla. Il suo senso dell’umorismo e la sua prontezza di risposta mi hanno ricordato un po’ “Golden Girls” e l’ho adorato!
La cosa che mi è piaciuta di più? È il modo in cui tiene Conor sulle spine, subito pronta a smontarlo quando parte con le paternali autodistruttive, e il fatto che non si lascia definire dal senso di colpa di lui, ma è consapevole di se stessa e dei suoi desideri.
“Hey, Conor?”
“Che c’è, Trouble?”
“Penso di voler sapere tutto sulla tua routine di esercizi.”
“Perché? Così puoi prendermi in giro?”
“Ovviamente.”
Conor è un book boyfriend interessante, ma ha qualche red flag.
Regala momenti da occhi a cuoricino e che sciolgono, ma è anche un codardo e piuttosto pedante.
Le sue paure non sono illegittime, il padre era il classico riccone che cercava donne sempre più giovani, per questo Conor si fa un’infinità di scrupoli.
È anche cresciuto tenendo ben stretti i suoi sentimenti, quindi ha bisogno di controllare ogni singolo aspetto della sua vita e Maya, Maya è una variabile che non riesce a calcolare. Lo manda in tilt e per proteggersi si crea un’armatura di motivazioni che reggono fino a un certo punto.
La cosa più fastidiosa è che nella sua crociata al perbenismo tratta Maya come se non sapesse scegliere da sé, come se non fosse un’adulta, ma per fortuna Maya non si lascia abbindolare dalle sue paranoie.
Maya risponde a tono, mandando all’aria tutti i suoi calcoli, mettendolo in difficoltà, prendendolo in giro, minando quelle finte certezze che si era costruito.
I due sono complementari, si capiscono, si accettano, si completano. Conor comprende le sfaccettature più oscure di Maya e sa come calmarla, Maya riesce a smontare con poche parole i rigidi stigmi che Conor si è imposto a causa della sua famiglia disfunzionale.
“L’aria intorno a noi si spezza, come una manifestazione fisica del controllo che ha mantenuto sin da Edimburgo. L’inizio della rottura.“
La tensione è alle stelle, non solo perché è altissima, ma anche perché è super, super bollente. C’è uno slow born coi fiocchi (e io di solito non lo apprezzo, eh), sarà stato complice il caldo che inizia a farsi sentire, ma la temperatura sale di moltissimo.
Questo perché la tensione non si percepisce solo nei momenti fisici, ma anche nelle conversazioni, negli sguardi, nei ricordi.
“È il modo in cui ti appropri dello spazio intorno a te. Mi ricordi in modo costante, rumoroso e indecente di tutte le piccole cose che rendono te, te. È impossibile sfuggirti.”
Tra passato e presente, Ali Hazelwood costruisce una storia calda, piccante e impossibile da mettere giù.
E adesso non ci resta che aspettare il prossimo libro…
1 comments
Adoro Ali Hazelwood... solo mi piacerebbe che tutti i suoi libri uscissero subito anche nell'edizione italiana. Conosco l'inglese e, per lavoro, i miei testi di riferimento quotidiano sono scritti in inglese. Quando leggo un romanzo, specie se del genere romance, mi piacerebbe rilassarmi e leggere nella mia lingua.
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