Spring girls


Autore: Anna Todd

Genere: Retelling

26 Novembre


Meg, Jo, Beth e Amy Spring sono sorelle. Diversissime tra loro, eppure unite da un legame più forte di ogni contrasto. Vivono con la madre in una base militare nei pressi di New Orleans, mentre il padre, ufficiale dell'esercito americano, è in missione in Iraq. La più grande, Meg, attende con ansia la proposta di matrimonio del fidanzato, ma il ritorno di un vecchio «amico» e un'ombra del suo passato sembrano turbare i suoi piani di felicità. Beth, la più introversa, è a disagio in mezzo agli sconosciuti; adora stare a casa, cucinare e prendersi cura della famiglia. Se fosse un profumo, sarebbe l'aroma dei biscotti appena sfornati. Jo è la ribelle del gruppo: impulsiva e appassionata, sogna di fuggire a New York, diventare una giornalista e cambiare il mondo. Niente può fermarla, nemmeno l'amore - qualunque cosa esso sia. Finché l'incontro con Laurie, un giovane vicino di casa, inizia a mettere in dubbio qualche sua certezza. Amy è la più piccola; impaziente di assaporare la vita, non può che stare a guardare le sorelle - e intromettersi come può - mentre si destreggiano tra primi amori e delusioni, amicizie sincere e tradimenti, cyberbullismo e social network. In un anno cruciale per il destino della famiglia Spring, le quattro sorelle affronteranno - ognuna a modo suo - sfide impreviste, paure, cambiamenti. Alla ricerca di un destino da costruire con le proprie mani, di una vita di cui andare fiere. Anna Todd rende omaggio a un classico che ha ispirato le lettrici di ogni generazione, "Piccole donne", adattandolo al linguaggio, ai costumi e agli interrogativi del ventunesimo secolo. Una storia senza tempo, per provare a raccontare cosa significhi essere ragazze: ieri, oggi, sempre.




Ciao readers,
Ho appena finito di leggere “Spring girls” di Anna Todd, edito Sperling&Kupfer.
In questo volume l'autrice ha voluto "riscrivere" la storia di "Piccole donne" di Louisa May Alcott in chiave moderna. Chiunque abbia letto il libro originale ritroverà le nostre ragazze preferite: Jo, Meg, Beth e Amy.
Le quattro sorelle vivono in una base militare con la madre, il padre è in missione in Afghanistan. Non vivono in modo agiato e questo, unito alla preoccupazione per la mancanza del marito, porta la madre ad essere quasi assente. Le sorelle però sono sempre lì a spalleggiarsi e ad aiutarsi l'un l'altra.

"In una base dell’esercito le
chiacchiere viaggiavano più veloce
della luce, e le ragazze Spring avevano
alimentato già abbastanza pettegolezzi
in città."

Allora, partiamo dal presupposto che avendo letto il libro della Alcott ho fatto fatica a catapultarmi in questo volume. È stata una mia scelta leggerlo perché mi è sempre piaciuto sapere come sarebbero stati i grandi classici in chiave moderna. Probabilmente ho sbagliato di grosso a pensare che potesse essere facile portare questo libro ai giorni nostri.
Appena ho iniziato il libro non facevo altro che paragonarlo al romanzo della Alcott, tanto da aver bisogno di sfogarmi con la mia esperta personale di retelling, la mia collega Erika. Non riuscivo a superare i capitoli di presentazione delle sorelle, fino a quando non ho deciso di leggere questo libro semplicemente come una nuova storia e nulla più. All'inizio il volume si svolge lento e ho trovato degli anacronismi che mi facevano pensare costantemente che la storia appartenesse più a un'altra epoca che alla nostra.
Voglio presentarvi le sorelle in modo da farvi entrare nel libro, dato che l'autrice dedica capitoli a tutte tranne che alla più piccola.
Meg è la sorella maggiore, punta molto sul fisico e ha un solo sogno a diciannove anni: essere la moglie di un soldato.
Non credo nemmeno esistano più donne che a questa età pensano al matrimonio, ma nella base militare sembra sia di vitale importanza accaparrarsi un uomo da sposare. Questo è uno dei motivi per cui sono rimasta allibita, visto che dovrebbe svolgersi al giorno d'oggi. Adesso a diciannove anni si pensa a tutto tranne che al matrimonio, ci siamo abbastanza evolute da sapere che una donna è molto di più che una moglie o una mamma. Meg pur di sposarsi sarebbe disposta anche ad accontentarsi dato che non può avere il ragazzo a cui tiene davvero: Shia King. 

"Lui non ti chiedeva del tempo, ti chiedeva che genere di tempesta preferissi. I suoi discorsi avevano le tinte dell’arcobaleno, ogni singola tonalità. Quando Shia King ti parlava, si intrufolava nella tua mente e si portava via dei pezzi.”

Jo è la sognatrice che vuole diventare giornalista, è diversa dalle sue sorelle. Non vuole accontentarsi e di certo non pensa ai ragazzi, fino a quando non incontra Laurie, che sembra capirla come nessuno mai. Questo non significa che si farà fermare, lei vuole andare a New York per lavorare e crescere e nessuno le farà cambiare idea. 
Beth è la sorella più chiusa. Non ama uscire o stare in mezzo alla gente. Ama occuparsi della casa, delle sorelle e, nonostante la giovane età, si ritrova a sostituire la madre.
Con lei possiamo notare la difficoltà che di uscire di casa e di parlare con le persone. Un sintomo così reale che la porta a studiare a casa recludendosi completamente. 
Amy è forse la sorella più vicina alla modernità. È appena adolescente ma è la più maliziosa, chatta, naviga, vorrebbe andare alle feste dei ragazzi più grandi. È la classica adolescente dei giorni nostri, che ogni tanto si comporta ancora da bambina e che meriterebbe delle punizioni per le sue azioni stupide.
Penso che la Todd abbia voluto modernizzare il libro inserendo varie tematiche che sono presenti oggigiorno, come il revenge porn, amare persone considerate diverse per il colore della pelle o l’amore omosessuale.
Ammetto che se smetto di paragonare il libro alla storia originale, è bello.
Non posso dire di non essere stata rapita dopo l'inizio difficoltoso, nonostante a volte avrei voluto tagliare qualche parte. Mi auguro che le nuove generazioni leggano questo libro e sentano l'esigenza di leggere anche "Piccole donne".
Per quanto la riscrittura sia carina, il classico non è stato battuto e bisogna riconoscerlo. Lo stile della Todd è scorrevole, quindi il libro si legge in poco tempo, a meno che non abbiate il mio stesso problema. In quel caso sono disposta a prestarvi Erika. Penso di avervi detto tutto, ho cercato di essere stata più onesta possibile. Leggete questo volume, ma avete il dovere, nonché il diritto, di leggere o aver letto il classico a cui si ispira. Buona lettura.


Voto libro - 3

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