Verity


Genere: Thriller

Autore: Colleen Hoover

17 Ottobre 2023


Lowen Ashleigh è una scrittrice sull'orlo della bancarotta quando riceve l'offerta di lavoro della vita: Jeremy, il marito dell'autrice bestseller Verity Crawford, la vuole assumere perché completi la serie crime di successo della moglie, costretta a letto, in coma, dopo un terribile incidente d'auto. Lowen accetta e si trasferisce nella casa dei Crawford, pronta a fare ordine tra gli appunti e le bozze di Verity, nella speranza di trovare materiale sufficiente per cominciare a scrivere. Quello che però non si aspetta di scovare, in quell'ufficio disordinato, è un'autobiografia non conclusa che l'autrice ha nascosto, da cui, pagina dopo pagina, emergono agghiaccianti rivelazioni, come il racconto della notte che ha cambiato per sempre le sorti di quella famiglia. Lowen decide di mantenere Jeremy all'oscuro del manoscritto, sapendo che quello che contiene potrebbe ferirlo. Ma quando i sentimenti per lui cominciano a farsi più forti, si rende conto che le cose potrebbero essere diverse se lui leggesse quelle parole. Dopotutto, non importa quanto Jeremy sia devoto alla moglie, una verità così terribile può solo rendergli impossibile continuare ad amarla...




Hello, everybody. 
È tempo di English review e sono estremamente emozionata, quanto terrorizzata, di parlarvi di "Verity", l'ultimo romanzo di Colleen Hoover.
Badate bene che non si tratta della sua solita storia romance, ma di un thriller psicologico, un esperimento, come lei stessa lo ha definito, e se tutti i suoi esperimenti sono così... allora che sperimenti ogni giorno qualcosa di nuovo, perché è stata fantastica!
Ma andiamo a vedere la trama di questo romanzo.

Lowen Ashleigh è una scrittrice insicura e sull'orlo della bancarotta. Un solo romanzo al suo attivo e non è andato nemmeno molto bene. La sua vita arida sembra svoltare quando il suo agente le propone un affare veramente irrinunciabile. 
Deve terminare una famosa serie thriller di una grande scrittrice, Verity Crawford, che a causa di un incidente non può più scrivere. 
Il marito dell'autrice, Jeremy Crawford, le consiglia di trasferirsi qualche giorno nello loro grande casa per prendere visione dei vari appunti e di tutto il materiale raccolto dalla moglie nel suo studio, per ultimare i tre volumi della serie.
Lowen non può rifiutare l'occasione di una vita per dimostrare a se stessa quanto vale e accetta.
Quando Lowen si ritrova nello studio di Verity e comincia a cercare elementi e bozze che possono servirle per concludere il suo lavoro, si imbatte anche in un manoscritto della stessa Verity, una sorta di romanzo/diario della sua vita, dall'incontro con Jeremy a poco prima del suo incidente.
Quello che Lowen scoprirà sarà estremamente terrificante e affascinante al contempo, tanto che, invece di cominciare a scrivere per il suo lavoro, si addentrerà e si perderà nella mente di Verity.
Nel frattempo, attraverso il diario e le interazioni giornaliere inevitabili, Lowen si innamora di Jeremy che, da parte sua sembra ricambiare in qualche modo la simpatia. Ma su di loro aleggia l'ombra di Verity, che nonostante sia paralizzata e in stato vegetativo nel suo letto al piano di sopra, sembra controllare tutto quello che avviene sotto al suo tetto... o almeno questa è la sensazione di Lowen, che comincia a vedere e sentire cose che probabilmente, o forse no, sono frutto della tensione che permea quella casa.
Una casa che nasconde segreti e orrori che Lowen si prefigge di scoprire.


- Un autore non dovrebbe avere l'audacia di scrivere di se stesso a meno che non sia disposto a separasi da ogni strato di protezione tra se stesso e il suo romanzo. Le parole dovrebbe venire direttamente dal centro dello stomaco, strappando carne e ossa mentre si liberano. Brutto e onesto e terrificante, ma completamente esposto.-

Voi non mi vedete, ma io saltello entusiasta sulla sedia mentre vi scrivo la mia recensione, e pensate che non è nemmeno una lettura recente!
Ho letto “Verity” praticamente subito dopo l'uscita, che è avvenuta il 7 dicembre, giusto il tempo d'attesa della spedizione Amazon, ma ho atteso tanto tempo per recensirlo per diversi motivi.
In primo luogo perché tutto è stato detto sulla Hoover e sui suoi scritti e avevo paura di risultare banale o ripetitiva.
In secondo luogo, temevo di non rendere giustizia al romanzo raccontandone la trama in maniera succinta e poco chiara, misura cautelativa presa per evitarvi spoiler vari.
E poi, vabbè, perchè mi faccio le pippe mentali e la mia collega Erika mi ha abbandonata al mio destino, lasciandomi da sola in questa avventura!
Ma bando alle ciance ed entriamo nel vivo della situazione.
Colleen Hoover è un genio del male e questo è quanto!
Non solo risulta sempre brillante ed originale nei suoi romanzi romance, cosa difficile visto che quel genere è super inflazionato, ma riesce ad essere praticamente stellare anche quando decide di cimentarsi in un genere nuovo e lontano dal suo, così, tanto per sperimentare.
Tecnicamente ineccepibile, il racconto parte con un episodio veramente creepy e adrenalinoco, per tornare subito dopo in acque più calme, ma veramente per pochissimo tempo.
Dal momento che Lowen si trasferisce in casa Crawford in poi, sarete tutte a rischio infarto!
Proprio per questa ragione, se siete impressionabili, non leggetelo di notte, come ho fatto io. Non è una cosa intelligente, perché l'atmosfera è talmente carica di tensione da farvi rabbrividire e rizzare i peli sulla nuca.
Molti sono gli elementi disturbanti che rendono la lettura così intensa. 
"So Be It" per esempio, ovvero il manoscritto di Verity, che racconta episodi così interessanti e raccappriccianti, tristi e desolanti in egual modo, che leggendolo insieme a Lowen non potete fare altro che preoccuparvi del fatto che state sbirciando nei segreti più bui di una psicopatica pericolasa e letale, che sebbene paralizzata a letto nella stanza al piano superiore, non finisce di spaventarvi a morte.
Oppure vogliamo parlare dei momenti da brivido, per esempio quello in cui Lowen, seduta dietro la scrivania dello studio, rivolta verso la grande parete a vetri che dà sul giardino, alzando lo sguardo, si ritrova gli occhi di Verity addosso, fissi su di lei, uno sguardo accusatore e pesante, carico di consapevolezza, presente?
Per tutto il racconto non farete altro che chiedervi se Lowen sia matta o se davvero vede quello che dice di vedere; non vi aiuterà il fatto che Colleen lascia intendere che Lowen stessa non sia proprio a posto. Ha avuto un passato abbastanza complicato influenzato da un evento cruciale della sua vita che l'ha costretta all'analisi per moltissimo tempo... e non posso dirvi altro.
Inoltre, la malefica Hoover (e passatemi il termine, perché io me la immagino mentre scrive Verity, con un ghigno sulle labbra, consapevole di quello che ci farà passare durante la lettura), dissemina il romanzo di indizi più o meno pertinenti che ci porteranno a percorrere vicoli ciechi qualora ci mettessimo in mente di sapere come va a finire tutta la benedetta storia!
Un capitolo dopo l'altro ci porterà a non voler abbandonare la lettura, sebbene morte di paura e cariche di tensione, che potremmo saltare in aria al minimo rumore.
Arriveremo alla fine così stressate emotivamente che rimarremo a fissare il vuoto per un tempo interminabile, incapaci di capire cosa abbiamo letto, come è finita, chi, quando e soprattutto perché!
Io la adoro, questa donna! 
Conosce perfettamente il fatto suo, anche quando pensa di non sapere cosa stia facendo, perché tutto le riesce così meravigliosamente bene, che non potrebbe essere altrimenti.
La sua mente geniale ha partorito un altro successo che mi sono vista sfilare dietro agli occhi come un film perfetto. Non nego che lo vedrei bene anche nelle sale cinematografiche!
Spero tutte abbiate la possibilità di leggerlo al più presto!
Alla prossima.

voto libro - 5 









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