Un ricordo ti parlerà di noi


Genere: Contemporary Romance

Autore: Colleen Hoover

9 Aprile


La storia tra Quinn e Graham è stata una vertigine di emozioni fin dal loro primo rocambolesco incontro. Si sono conosciuti nel giorno peggiore della loro vita, e da allora non si sono più lasciati. Oggi, però, quell'amore perfetto è minacciato dalle mille imperfezioni del loro matrimonio. Gli errori, i segreti e gli inevitabili contraccolpi della vita, accumulatisi nel corso degli anni, li stanno distruggendo. E allontanando. Non è facile individuare chi abbia più colpe. Ed entrambi sono bravi nel fingere che nulla sia cambiato. D'altronde, è duro ammettere che si è arrivati al capolinea quando l'amore c'è ancora. Si tende a credere che un matrimonio finisca solo quando la rabbia e il disprezzo prendono il posto della felicità. Ma Quinn e Graham non sono arrabbiati l'uno con l'altra. Semplicemente non sono più gli stessi di un tempo, stentano a riconoscere nell'altro la persona di cui si sono innamorati e il loro rapporto è pericolosamente vicino a un punto di non ritorno. A un passo dal vuoto, tuttavia, il ricordo di chi erano e una promessa racchiusa in una scatola di lettere custodita da tempo potrebbe salvare il loro amore, e loro stessi. Perché, a volte, l'amore ha soltanto bisogno di ritrovare la strada di casa. Già autrice bestseller del New York Times, Colleen Hoover torna in libreria con un romanzo emozionante e viscerale che arriva dritto al cuore. Ai vertici delle classifiche americane, Un ricordo ti parlerà di noi ci rammenta tutte le difficoltà che amare comporta, e gli sforzi necessari per tenere in vita un amore, giorno dopo giorno, e impedire che la vita intorno a noi prenda il sopravvento.


Salve lettori!
Dopo circa nove mesi dall’ultima uscita in lingua, Colleen Hoover tornò a farci sognare (e soffrire) con un altro capolavoro, “All Your Perfects”. Grazie alla Sperling & Kupfer, che ringrazio per l’invio della copia, anche le lettrici italiane hanno potuto adorare questo libro, che ho riletto e di cui vi parlerò nella recensione, “Un ricordo ti parlerà di noi”.

Stavolta la Hoover non ci racconta semplicemente della nascita di una storia d’amore o della crescita personale di due personaggi; stavolta parte dal fallimento, ci racconta il dolore di una coppia perfetta in crisi, ci porta avanti e indietro nel tempo a cercare il punto di rottura del grande amore di queste due anime gemelle.

Quinn e Graham si incontrano nel momento più brutto della loro vita: entrambi seduti sul pianerottolo davanti all’appartamento in cui i loro rispettivi fidanzati li stanno tradendo.
Ma quell’avvenimento è tutt’altro che catastrofico, anzi, è la molla che dà inizio a una serie di eventi e fraintendimenti che ricondurranno queste anime gemelle l’uno all’altra.
Nei capitoli intitolati “Allora”, leggeremo del loro amore istantaneo e perfetto, dei momenti dolcissimi e bellissimi che li hanno legati, della passione che non permette di farli staccare, dei piani a lungo termine certi e inevitabili.
Sette anni dopo, Quinn e Graham sono al loro peggio. Lontani, silenziosi, distrutti e incapaci di affrontare la situazione.
Quinn soprattutto; lei che si reputa la causa di tutto, lei che piange sotto la doccia, che rifugge il tocco del marito, che può amarlo liberamente solo davanti agli altri. Terrorizzata che uno sguardo, un bacio o una carezza, soli in casa, possano portare al sesso, a cui per lei ormai è legato soltanto dolore.
Questo perché sono passati sette anni, ma non hanno ancora nessun figlio.
Hanno provato di tutto, ma l’infertilità di Quinn è più forte. Più forte della speranza, più forte dell’amore puro e unico che provano l’uno per l’altro.
Quest’assenza li sta distruggendo, il silenzio li sta consumando.
Il loro amore sarà forte abbastanza per resistere, lottare, superare le difficoltà e aumentare proprio grazie a queste?

Cari lettori, come avrete notato mi sono
tenuta molto sul vago:
1. perché Valeria mi picchierebbe se spoilerassi;
2. perché se iniziassi a parlare di un singolo evento non potrei più fermarmi, ma andrei avanti, pagine e pagine, a raccontarvi di quanto Graham sia dolce o il dolore di Quinn devastante o il loro amore un esempio.

Colleen Hoover è una poetessa, una filosofa, una donna che riesce a trattare qualsiasi argomento con una delicatezza unica.
In questo libro ha toccato un argomento delicato per molte donne, ma spesso sottovalutato: l’incapacità di mettere al mondo un figlio.
Il primo istinto è quello di scherzarci su, di “vedere il lato positivo”, di cercare altre soluzioni. Nessuno si sofferma a guardare sotto la superficie, a osservare la vacuità degli occhi di quelle donne costrette a sorridere a battute insensibili.
Colleen Hoover l’ha fatto. Ha intrapreso un viaggio nel dolore più profondo per una donna, ha scavato in ogni dilemma, ogni domanda, ogni difetto, lacrima e crepa.
Attraverso Quinn e le sue magiche parole, ha dato voce a donne che si corazzano talmente bene nel loro dolore da sfiorare la pazzia. O la fine di un matrimonio.
Oh lettori, quanto è doloroso questo libro!
Assistere all’evolversi del vero amore, alla sicurezza di un futuro luminoso, e contemporaneamente alla caduta inevitabile di quello stesso amore, all’allontanarsi di due anime che potrebbero affrontare tutto se solo dessero all’altro l’opportunità di vederli spezzati.
Ho amato Quinn e ho amato Graham, ho sofferto con Quinn e ho sofferto con Graham, ho odiato Quinn e ho odiato Graham.
Hanno fatto l’unica cosa che non avrebbero dovuto fare: soffrire da soli, chiudersi in se stessi ed essere ciechi ai bisogni dell’altro. Fino ad arrivare ad un punto di rottura che sembra inevitabile.
Non sono un’esperta di relazioni, ma in due anni una cosa l’ho capita: bisogna parlare.
Che sia fatto a voce o con lettere, poesie o canzoni, bisogna confidarsi con il proprio partner, non tenere dentro odio e dolore perché ci mangiano vivi senza che ce ne accorgiamo.
Sapete, ho questo, chiamiamolo difetto, di provare più empatia per i personaggi fittizi che per le persone reali. In questo caso, come in ogni libro della Hoover, non è successo altrimenti.
Ero di cattivo umore, anche se non era accaduto nulla che lo giustificasse, sentivo un costante senso di catastrofe aleggiare su di me, un dolore sordo nel petto che stentava a scomparire. Temevo di continuare la lettura perché sapevo che andando avanti sarei arrivata al punto cruciale in cui tutto sarebbe potuto andare distrutto.
Per questo, abbiate fiducia e speranza in Colleen Hoover. È stato l’unico modo in cui sono riuscita a sopportare il dolore che impregna ogni pagina del libro.
A parte le considerazioni più banali come scorrevolezza, emozioni, bravura (che, se avete letto anche un solo libro di questa scrittrice o una nostra recensione sui suoi libri, conoscete già), vorrei soffermarmi sulle sue perle sulla vita, su centinaia di aspetti di essa, dal matrimonio al “e se”.
A partire dal paragone tra il matrimonio e un uragano:

“Hai accennato al fatto che ogni matrimonio ha dei momenti di categoria 5 e che non credevi che le tue precedenti relazioni vi sarebbero sopravvissute.
Ogni tanto ci penso. A che cosa potrebbe far sopravvivere una coppia a un momento di categoria 5, mentre un’altra no. [...]
Gli uragani non sono una minaccia costante per le città costiere. I giorni di bel tempo, perfetti per andare in spiaggia, sono di più di quelli in cui ci sono gli uragani.
I matrimoni sono simili, nel senso che sono costituiti da molti giorni grandiosi senza discussioni, in cui entrambi gli interessati sono stracolmi di amore reciproco.
Ma poi arrivano i giorni di tempo minaccioso. Magari saranno anche pochi, ma rischiano di fare così tanti danni che ci possono volere anni per ripararli.”

Questo ragionamento fatto da Graham si trasforma in una delle parti più belle del libro, una dichiarazione d’amore che colpisce nel profondo e che dovrebbe essere una delle basi di una relazione.
È facile amare quando va tutto bene, la vera sfida è farlo quando la perfezione va a rotoli e la fine sembra incombente.
Quinn e Graham hanno raggiunto uno di quei momenti di Categoria 5 e adesso devono ricordare, ritornare a sette anni prima, rivivere le promesse e l’amore per ritrovare il loro equilibrio.
In realtà sembra quasi strano come abbiano dimenticato discorsi che avrebbero potuto aiutarli sin dall’inizio, completamente cambiati dalla catastrofe che li ha toccati.

Il fato ha un ruolo molto importante sin dall’inizio della loro relazione, e il parallelismo tra i capitoli “Allora” e “Adesso” lo mostra perfettamente.
Questo libro è un insieme di riflessioni talmente profonde, talmente dolci, talmente sofferenti!
Ho pagine e pagine sottolineate sul Kindle, perché è impossibile lasciarle scivolare via con un colpo di dito. Devono essere rilette e sentite con tutto il cuore, anche se dolorose, perché, oltre ad essere scritte egregiamente, possono far capire tanto.
Le parti più dolorose sono assolutamente le riflessioni di Quinn sul suo ruolo di spettatrice inattiva nel ciclo della vita e i discorsi di Graham su Dio, sulla solitudine, persino sull’anello di fidanzamento!

“Non sapevo che anello prenderti. Ma quando l’orefice mi ha detto che le fedi nuziali simboleggiano un cerchio infinito senza un inizio, un centro e una fine, non me la sono sentita di spezzare quel cerchio infinito con dei diamanti.”

Vorrei potervi scrivere tutte le frasi che ho sottolineato, ma non posso.
Mi dispiace che voi lettrici che non leggete in lingua dovete aspettare così tanto per avere i libri di questa scrittrice qui in Italia.
È stranissimo, ma vi consiglio di richiederli tutti a gran voce.
È un reato tenere le lettrici lontane e ignare dei lavori di Colleen Hoover. Sono insegnamenti, poesie, testi che le lettrici hanno bisogno di avere tra le mani, perché insegnano, fanno ridere, fanno soffrire, danno pace, il tutto in un qualche centinaio di pagine.
Baci


Voto: 5




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