Non cercavo qualcuno da amare


Autore: Amabile Giusti

Genere: Romance

 17 dicembre 


Un grande amore può nascere dalle ceneri di un grande dolore

Aron ha trentadue anni, è un ricco avvocato di New York e vive in un attico vicino a Central Park. La sua abilità professionale è pari al suo cinico distacco dalle emozioni. Un tradimento d’amore, quando era poco più di un adolescente, ha minato la sua fiducia nel prossimo e sprangato il suo cuore.

Jane ha ventitré anni ed è stata ferita nell’anima e nel corpo. Vive in un piccolo seminterrato nel Queens e fa un lavoro modesto. Non ha amicizie: i legami la obbligherebbero a svelare cosa ha interrotto la sua infanzia e distrutto la sua vita. Non cerca l’amore, è impossibile che qualcuno si interessi a lei, ha troppe cicatrici sul suo corpo e un buio profondo dentro.

Tuttavia, con la complicità di una causa pro bono che costringe Aron a rappresentare Jane in giudizio, lui non può fare a meno di notarla. Jane è così diversa dalle donne che di solito frequenta, così delicata e misteriosa, così poco propensa a cadergli fra le braccia, da esserne incuriosito suo malgrado. Il coraggio di Jane, la sua sensibilità, la sua sensualità inconsapevole lo spingono a voler scoprire cosa nasconde.

La bellezza, però, non è negli occhi di chi la guarda in modo superficiale ma nel cuore di chi la vede davvero: sullo sfondo di una scintillante New York, nascerà un legame tra un uomo che non vuole più amare e una donna che non pensa di poter essere amata?


Salve lettrici,
Oggi vi parlo di un romanzo che aspettavo da tempo di una delle mie autrice italiane preferite. Amabile Giusti è stata sempre una garanzia per me, i suoi lavori sono sempre piacevoli e intriganti. Non appena ho saputo dell’uscita di “Non cercavo qualcuno da amare” non vedevo l’ora di avere il romanzo tra le mani, certa che non ne sarei rimasta delusa. Quindi ho iniziato questo romanzo, che racconta la storia di Aron e Jane e del loro amore che sa guardare oltre le apparenze, con altissime aspettative. Aron è un bellissimo ed elegante avvocato di successo. Sotto il suo completo, però, si nascondono tatuaggi e un animo selvaggio, che adora stuzzicare la sua famiglia.
Aron fa parte di una famiglia importante della New York che conta.
Suo padre e suo nonno, nonostante lo rispettino, pensano che non sia degno di diventare socio della loro azienda. Così, per metterlo alla prova, gli affidano un caso molto particolare. Il caso di cui Aron si deve occupare è quello di Jane Fairy, la protagonista femminile. Jane è esattamente l’opposto di Aron: è una ragazza acqua e sapone, con una cicatrice sul viso ed è storpia.
Jane, inoltre, non è per nulla ricca, anzi per lavoro fa le pulizie.
Insomma, all’appartenenza i due sono gli opposti, ma le loro anime sono simili.
Anche questa volta l’autrice ha fatto centro con una storia che per certi versi mi è sembrata una rivisitazione moderna de La Bella e la Bestia, anche se in questo caso la bella è Aron, almeno all’esterno. Perché Jane all’esterno, per chi non sa guardare oltre, può sembrare un mostro, ma in realtà è una principessa che per troppo tempo non è riuscita a combattere il vero mostro della storia, quello che vive dentro di sé. Care lettrici, la storia che leggiamo è molto bella, intensa ed emozionante. È un libro vero, con i pregiudizi e la superficialità delle persone che guardano solo alle apparenze, dove in pochi riescono a vedere oltre.
Questo elemento accomuna spesso le storie della Giusti, che parla di donne fragili all’esterno e spezzate dalla vita. Ero certa che avrei apprezzato la sua storia e che non sarei rimasta delusa dal suo stile e della sua scrittura perfetta.
Ero certa che avrei adorato anche i protagonisti, entrambi ben strutturati e con una personalità che colpisce, eppure mi aspettavo qualcosa di più.
“Non cercavo qualcuno da amare” è una bellissima storia, coinvolgente e reale, che coinvolge tantissimo, ma sinceramente speravo di trovare la poesia e la dolcezza che avevo trovato in altri suoi libri. Questa storia pecca dell’intensità travolgente dell’autrice, motivo per cui mi batte ancora il cuore quando penso a Max, a Marcus e a Jacko, ma non per questo non coinvolge, anzi.
Come ho già detto, il libro si legge in poche ore e l’ho adorato.
L’unica vera pecca è l’epilogo, troppo affrettato e poco convincente, ma per il resto la Giusti colpisce anche questa volta con una bella storia, piacevole e attuale.


Voto libro - 4



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