In your eyes


Genere: Age Gap

Autrice: Harper McKenzie

13 maggio 2021

Cosa succede quando ti innamori dell’unico uomo che non potrà mai essere tuo?
A diciannove anni Georgia Peters potrebbe avere il mondo ai suoi piedi. È bella, intelligente, ha frequentato le scuole migliori, proviene da una famiglia di facoltosi avvocati. Ma Georgia del resto del mondo non se ne fa nulla: le bastano i suoi due amici, Paula ed Elia, i suoi genitori sempre attenti e amorevoli, e suo fratello Mathias.
E Sam.
Sam non ha un legame di sangue con i Peters, ma per Georgia è come uno di famiglia. È il migliore amico di suo padre. È l’uomo che le comprava lecca-lecca e zucchero filato, che le rimboccava le coperte e che le raccontava bellissime fiabe della buonanotte. È l’uomo che, al pari dei suoi genitori, l’ha amata, protetta e coccolata e ha sempre desiderato il meglio per lei.
Ma Georgia ora non è più una bambina e, quando torna a casa dall’esclusivo collegio svizzero in cui si è diplomata, si rende conto che qualcosa è cambiato. I suoi sentimenti per Sam hanno subito un cambio di rotta spaventoso e intrigante, e diventa presto impossibile nascondere la verità a se stessa: crescendo, Georgia si è resa conto di essere innamorata di lui.
Ma chi è davvero Sam? Cosa nasconde l’uomo che si è preso cura di lei per tutta la vita e perché adesso, pur sembrando fatalmente attratto da lei, continua a respingerla?
Georgia sa che non si tratta solo della differenza d’età o dell’amicizia che lega Sam a suo padre. C’è qualcos’altro.
Qualcosa di oscuro che li aspetta nell’ombra, un segreto che potrebbe dividerli per sempre.
Ma Georgia è pronta a tutto pur di difendere quello che prova.

Ciao lettori,
ho da poco finito “In Your Eyes” di Harper McKenzie, che a dispetto del nome è italianissima e con questo pseudonimo esordisce. Il suo libro è edito dalla Cignonero, che ringrazio per la copia recensione.
In realtà, quando il libro è stato proposto al Confine, lo stavo già leggendo perché consigliato da un’autrice che apprezzo moltissimo e che è bravissima con gli age gap e i forbidden in generale (parlo di Arianna Di Luna) e quindi, nonostante mi accosti con reticenza agli age gap, non ho saputo resistere alla possibilità di un libro a tema che, per la proprietà transitiva, ero sicura non mi sarebbe dispiaciuto.
Dicevo che sono restia a leggere romance con i protagonisti che vantano decenni e decenni di differenza nell’età tra di loro perché, pragmatica come sono, mi chiedo sempre come i due finiranno a gestire non tanto i 20/40, quanto i 50/70…
Ma data la mia sfrenata passione per un ventenne che calca le scene rocchettare del momento dall’alto della mia vetusta età, la smetto di fare la saputa (lo so, non esiste, ma rende l’idea) e passo a recensire il libro…

Georgia appartiene a una famiglia molto facoltosa; è amata e coccolata da tutti, in particolar modo da Sam, il migliore amico del padre.
Sam è sempre stato presente nella vita di Georgia e non solo per l’amicizia che lo lega ai suoi genitori, ma per il profondo legame che sente per la bambina. Sam gioca con lei da piccola, le racconta le favole della buona notte, le regala i libri, le insegna a correre. Per Georgia, Sam è un confidente, un amico, la persona che meglio la comprende. È così tanto in sintonia con lei che sembra quasi leggerle nel pensiero.
Quando Georgia viene allontanata dalla sua famiglia per studiare in Svizzera, solo il conforto donatole da Sam riesce a farle superare i primi difficili momenti di tristezza e nostalgia di casa che prova.

Vi ricordate il cartone animato “Papà gamba lunga”? Io lo adoravo. Parlava di Judy, una ragazzina orfana che viene adottata da questo personaggio la cui unica richiesta in cambio della sua adozione è quella di scrivergli e raccontargli la sua vita attraverso delle lettere. Judy gli scrive e si confida come in un diario, ma lui resterà un personaggio misterioso per quasi tutto l’anime. Solo alla fine si scoprirà essere proprio l’uomo di cui lei si è innamorata… mamma mia quanti pianti…

Alla fine del suo percorso di studi Georgia ha diciannove anni, di cui gli ultimi tre trascorsi lontana da Sam, con cui ha scambiato solo lunghe lettere. Nel frattempo i suoi sentimenti per lui sono mutati. Georgia è confusa, lo sogna quasi tutte le notti, sogni che la lasciano turbata per la loro passione. Non riesce a comprendere come questo sia possibile e attribuisce il suo disagio al lungo periodo di assenza dell’uomo dalla sua vita.
Tornata a casa, però, molto presto comprende che i suoi sogni non facevano altro che sublimare i sentimenti che prova per l’uomo e che, con una forza e una determinazione singolari per una ragazza della sua età, decide di manifestarglieli. Sam è sconvolto, all’inizio rifiuta categoricamente i tentativi di sedurlo di Georgia, scambiando i suoi sentimenti per la sbandata di una ragazzina. Presto, tuttavia, si renderà conto della profondità dei sentimenti di Georgia e ne cadrà vittima.

Quando leggo questo tipo di romance temo sempre che la storia sia inverosimile e i personaggi costruiti a puntino per assecondare la trama, ma posso dire che l’autrice ha dosato bene tutti gli elementi del romanzo donando a personaggi, intreccio, sentimenti e passione un bell’equilibrio.
Georgia è il nostro punto di vista, tutto ci viene raccontato attraverso i suoi occhi, viviamo con lei tutti i suoi mutamenti: la felicità di bambina, la tristezza della lontananza prima e la consapevolezza che questa è necessaria per la sua crescita, l’affetto per gli amici, la mancanza dell’amore. Sì, perché a differenza della sua amica Paula, Georgia non vive nessuna delle esperienze tipiche dell’adolescenza e l’unico ragazzo da cui si fa avvicinare è Elia, per il quale non prova che affetto fraterno. Lei non lo realizza, ma il suo corpo e la sua mente non sono liberi, i suoi sogni ne sono testimonianza. Il suo corpo si risveglia solo in presenza di Sam. Georgia è un’anima antica, molto più matura delle ragazze della sua età. In realtà, paradossalmente, i comportamenti più capricciosi e più ribelli li avrà proprio con Sam.

Sam è un personaggio ambiguo. Lo conosciamo solo attraverso gli occhi di Georgia, per cui ci appare maestoso, imponente e intensamente dolce. Comprendiamo meglio i suoi comportamenti e le sue reazioni grazie a Paula, voce della ragione di Georgia, a cui lei si confida e chiede consiglio quando in difficoltà. Sam è ammaliato da Georgia e grazie a lei riuscirà a provare quell’amore che ha sempre negato. È grazie a Georgia che riuscirà a redimersi.
La parte più struggente del libro ho trovato essere quella in cui Gerogia gli scrive, nonostante il dolore, nonostante la disperazione. Il sacrificio di Sam e le lettere di Georgia mi hanno convinta che il loro amore fosse predestinato e che se due anime sono affini, non possono stare separate.

Lo stile della McKenzie è pulito e pacato, mai sopra le righe, molto introspettivo. L’intreccio è ben pensato e anche se l’espediente usato per drammatizzare la storia è scontato, è comunque fondamentale per la seconda parte del libro, che è anche quella che ho apprezzato di più.

Voto libro - 3.5





 

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